Le biomasse, cosa sono?

Le biomasse rientrano fra le fonti rinnovabili in quanto la [CO2] emessa per la produzione di energia, non rappresenta un incremento dell'anidride carbonica presente nell'ambiente, ma è la medesima che le piante hanno prima assorbito per svilupparsi; la stessa CO2 che alla loro morte tornerebbe nell'atmosfera attraverso i normali processi degenerativi della sostanza organica.

L'utilizzo delle biomasse quindi accelera il ritorno della CO2 in atmosfera, rendendola nuovamente disponibile alle piante. Sostanzialmente queste emissioni rientrano nel normale ciclo del carbonio e rappresentano un bilancio in equilibrio fra la CO2 emessa e assorbita.

La differenza con i combustibili fossili è pertanto molto profonda: il carbonio immesso in atmosfera da questi ultimi è carbonio fissato nel sottosuolo, che non rientra più naturalmente nel ciclo del carbonio, in quanto fissato stabilmente nel terreno. In caso di loro utilizzo si andrebbe a rilasciare in atmosfera della vera e propria nuova CO2.

Il termine è utilizzato per descrivere la produzione di energia in impianti appositi: impianti a biomassa. La valorizzazione energetica dei materiali organici contribuisce alla produzione di energia termica, e con impianti di medie o grosse dimensioni si può produrre anche energia elettrica, contribuendo a limitare le emissioni di anidride carbonica e quindi rispettando gli impegni del Protocollo di Kyoto.